Una vita al buio
Che silenzio, quasi assordante …
Sarà notte… o forse no
Che importa conoscere il tempo? Che importanza ha, sapere che ora è, quando si sta chiusi per tanti mesi al buio… anche quando è giorno.
Forse dovrei accovacciarmi e dormire, non pensare.
Forse dovrei scalciare quel muro che divide la luce dal buio!
Sto incominciando ad innervosirmi e non ho neanche la forza di gridare… sono ancora molto debole!
Forse dovrei muovermi, stirarmi un po’ … forse è questa posizione scomoda che m’ innervosisce …
Ah ecco, così va meglio!
E adesso cosa succede… una musica, sento una melodia e delle voci ovattate.
Cosa dicono? Non capisco.
Ma cosa importa… adoro questa canzone, mi rilassa… credo che dormirò un po’…
…ma quanto ho dormito? e cos’è quest’umidità? C’è acqua ovunque! Cosa sta succedendo!
Voglio uscire! Aiuto, fatemi uscire!!
Devo riuscire ad uscire, adesso basta! Devo vedere un po’ di luce…
Ecco sento le sirene, mi stanno venendo a liberare… aiutoo, aiutoo
Ma qui si muove tutto, sarà un terremoto, ho paura!
Ecco vedo uno spiraglio di luce… provo ad andare lì
Non puo’ essere vero, sto sognando… è un incubo!!
Ora mi sveglio e finisce tutto!
Cosa sono queste grida? Chi è che urla così tanto?
Si! Sto sognando non può essere vero tutto ciò… e queste mani? Di chi sono?
No ti prego non stringermi così forte, chi sei? Cosa vuoi da me? Lasciami stare!!
Cos’è tutta questa luce? Dove mi trovo?
Ma… ma tu chi sei? E cosa ci fai sporco di sangue e con quel fazzoletto in bocca?
Stai ridendo… quindi sei buono! Sei venuto a salvarmi!
Rimasi stupito per quei minuti interminabili, avevo gente intorno e tanta luce.
Ma quello stupore fu interrotto dallo schiaffo dello stesso uomo che mi salvò.
Mi misi a piangere a squarciagola e tutti gioirono come se la cosa li stesse divertendo!!
Attraverso la mia visuale appannata dalle lacrime, riconobbi un donna…
Un viso bellissimo e provato, fu subito amore.
Il suo sguardo cercava il mio e viceversa, per poi fondersi in un caldo abbraccio ed un bacio meraviglioso.
Subito dopo un timbro di voce pronunciava il mio nome…
Una voce pacata dall’emozione che subito riconobbi.
Mi venne incontro e ci abbracciò…
Solo allora capii che non stavo sognando, e che tutto era vero.
Ero semplicemente nato!
Quella splendida donna era mia madre e quell’uomo stupendo era mio padre!
Stavo incominciando a realizzare che da quel momento iniziava la mia vita.
Ma nessuno saprà mai o forse lo dimenticherà molto presto, che la vera vita,
nonostante il buio, è proprio lì dentro
all’oscuro di tutto e tutti
adesso sono stanco
voglio dormire
fra le braccia dell’amore vero
l’amore eterno
mamma e papa’
Apennaf
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